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Ottobre 2023

A tu per tu con...Federico Galloni, Commercial & Marketing Director and Executive Board Member, Dino Paoli

Francesca Del Bello

Ad un mese dall'apertura di Futurmotive - Expo & Talks, continuiamo ad intervistare i protagonisti dell'evento. Questo mese, abbiamo parlato con Federico Galloni, Commercial & Marketing Director and Executive Board Member di Dino Paoli
  1. Una delle parole chiave di Futurmotive – Expo & Talks è “innovazione” – un concetto che trova nel motorsport una delle sue massime espressioni e applicazioni. Che cosa rappresenta un evento come Futurmotive per voi?
Per noi Futuremotive rappresenta un'opportunità per mostrare la migliore tecnologia dell’avvitamento che abbiamo sviluppato per il settore motorsport, tecnologia che può essere poi traslata anche nel settore automotive.
 
  1. La vostra realtà è cresciuta sulla pista, per poi rivolgersi con successo anche all’industria che potremmo definire più “tradizionale”: un ottimo esempio di trasferimento tecnologico. È infatti cruciale pensare a quello del motorsport come un settore in grado di intessere un legame strettissimo con altri settori – primo fra tutti l’automotive, ma non solo. Vuole dirci qualcosa di più su questo argomento?
Il trasferimento tecnologico fa parte della nostra storia sin dagli albori. Infatti il settore motorsport ci ha sempre permesso e ci permette tutt’ora di sostenere sviluppi e ricerche, che vengono trasferiti poi anche nell’applicazione automotive. Il motorsport è sostanzialmente una palestra severissima per lo sviluppo e il test dei prodotti più innovativi.
 
  1. Abbiamo parlato di trasferimento tecnologico fra imprese, parliamo ora di trasferimento di “talenti”: lo si ripete spesso, le nuove generazioni dovranno essere sempre più specializzate per rimanere al pari con le trasformazioni del settore. L’offerta formativa sta cercando a sua volta di adeguarsi alle esigenze dell’industria, spesso collaborando proprio con gli imprenditori per creare percorsi di formazione ad hoc. Quali sono le competenze a cui si guarda con più interesse, e quale può essere il valore aggiunto di una formazione verticale in ambito motorsport anche per i comparti affini? 
Più che di trasferimento di talenti parlerei di creazione di talenti. Il settore motorsport è un settore molto esigente ed impegnativo e che quindi ha bisogno di talenti e competenze di altissimo livello. Per entrare nel dettaglio, in questo momento noi necessitiamo più di tutto di competenze legate alla progettazione meccanica tradizionale e allo stesso tempo anche allo sviluppo meccatronico e di software. Si tratta quindi di competenze trasversali: ogni singolo talento deve essere specializzato nella sua materia, ma allo stesso tempo avere un'infarinatura anche di tutto il resto per poter funzionare al meglio nel lavoro in team.
 
  1. Dino Paoli sarà presente a Futurmotive – Expo & Talks all’interno di un’area collettiva il cui capofila è RPM - Rete Professionisti Motorsport: un messaggio importante sull’importanza di fare rete fra imprese. Anche alla luce della trasformazione che stanno attraversando il comparto automotive e quello aftermarket, qual è il valore aggiunto di essere parte di una rete di imprese?
Ce ne sono più di uno. Dal punto di vista pratico fare gruppo ci consente di partecipare ad alcune iniziative internazionali, come ad esempio le fiere, a cui magari prima dell'accesso ad RPM non aderivamo direttamente. Un altro è sicuramente la trasversalità delle competenze della rete stessa, in cui tutte le imprese sono inserite all'interno di un unico settore, ma ognuna con la propria preparazione specifica che può creare su più livelli delle sinergie tra le aziende.
 
 





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