
21/05/2025
Il futuro dell’automotive passa dalla competitività tecnologica
Nicoletta Ferrini
Nel convegno di apertura della 30esima edizione della Fiera Autopromotec si è parlato di come le trasformazioni nel mercato automotive impattano sulla filiera di oggi e di domani
La mobilità elettrica è un’opzione irreversibile. Anche se gli Usa frenano e l’Ue rallenta, la marcia va avanti. A guidarla è, forse un po’ inaspettatamente, la Cina, Paese che più di tutti sta dimostrando di credere in questa opportunità come dimostrano l’impegno e gli investimenti dell’Industria del Sol Levante. Se n’è parlato in occasione del convegno inaugurale della 30esima edizione di Autopromotec, biennale dedicata all’aftermarket automotive (Bologna, 21-24 Maggio 2025).
La Cina domina oggi la catena del valore delle batterie al litio grazie a una capacità produttiva straordinaria, un’eccezionale rapidità nello sviluppo, un’efficienza di costi che mette in crisi i produttori in tutti gli altri mercati, come ha confermato nel suo intervento Steve Greenfield, general manager di Automotive Ventures. L’espansione del mercato dell’elettrico non è in discussione, nonostante il rallentamento registrato negli ultimi anni in mercati in passato trainanti come gli Usa. Secondo le stime, nel 2025 le vendite di EV nel mondo aumenteranno del 30% rispetto al 2024, raggiungendo le 22 milioni di unità. Una buona fetta delle quali in Cina.
La Cina domina oggi la catena del valore delle batterie al litio grazie a una capacità produttiva straordinaria, un’eccezionale rapidità nello sviluppo, un’efficienza di costi che mette in crisi i produttori in tutti gli altri mercati, come ha confermato nel suo intervento Steve Greenfield, general manager di Automotive Ventures. L’espansione del mercato dell’elettrico non è in discussione, nonostante il rallentamento registrato negli ultimi anni in mercati in passato trainanti come gli Usa. Secondo le stime, nel 2025 le vendite di EV nel mondo aumenteranno del 30% rispetto al 2024, raggiungendo le 22 milioni di unità. Una buona fetta delle quali in Cina.




