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Giugno 2017

Alimentazione auto, l’Italia il primo mercato in Europa dei carburanti alternativi

di Dino Collazzo

Ogni 100 automobili in circolazione 8 sono eco-friendly. A trainare un settore dal forte potenziale di crescita sono soprattutto i motori a gas (gpl e metano) seguiti da quelli ibridi. Sviluppo lento per l'elettrico.
Un occhio al portafoglio e uno all’ambiente. Nella scelta della propria auto o di quella aziendale, imprese e famiglie non guardano più solo al prezzo, alle prestazioni e ai bassi consumi. Da qualche anno l’opzione “green” è entrata di misura tra le preferenze degli automobilisti. Ne è la prova, il fatto che l’Italia nel 2016 ha immatricolato il più alto numero di auto a carburanti alternativi (gas-elettrico-ibrido) in Europa.

Si tratta, secondo uno studio di Anfia, di 184.416 vetture che costituiscono il 27% di tutti i veicoli eco-friendly prodotti nei paesi Ue-Efta (European free trade association. Un dato che fa dell’Italia il primo mercato in questo settore, seguito da Regno Unito (13%), Francia (12%), Germania (10%) e Norvegia (9%). Questo primato è dovuto alla numerosa presenza di vetture alimentate a gpl e metano che rappresentano il 78,5% dell’intero mercato a trazione alternativa – la media europea è del 25,7% –. La composizione del restante 21,5% del parco circolante eco-friendly è costituito dall’ibrido (20%), le cui vendite hanno registrato buone performance nel 2016, e dall’elettrico (1,5%). In quest’ultimo caso scontiamo però un pesante ritardo. E i motivi sono, oltre ai costi ancora troppo alti per l’acquisto di queste auto, la scarsa diffusione di un’adeguata rete di rifornimento e una minore percentuale di popolazione urbana – potenziale acquirente – rispetto alle altre nazioni europee.

Guardando più nel dettaglio il parco circolante si nota che il rapporto tra le quattro ruote con trazione alternativa e la popolazione complessiva è di 54 automobili ogni mille abitanti. Con una concentrazione più elevata nelle regioni del Nord-est e del Centro. Tenere d’occhio questo mercato è fondamentale per chi ha un business nel settore dell’automotive e della sua filiera. E questo anche in vista del piano nazionale per lo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti, a cui ha dato il via la direttiva europea Dafi recentemente recepita da parte del Governo. Analizzando però più nel dettaglio il parco circolante, un altro elemento che salta all’occhio è il diverso andamento per quanto riguarda le auto a benzina e gasolio. Nel primo caso si registra un calo del -4,7% rispetto al 2013 (-913.565 in termini di volumi).

Di tutt’altro genere l’andamento del diesel che invece registra una crescita dell’8,9% (1.328.065 in più in valore assoluto). Spostandoci invece sul fronte delle spese il 2016 è stato il quarto anno consecutivo in cui si è avuto un calo del prezzo dei carburanti alla pompa. Con il risultato di far risparmiare a imprese e famiglie quasi 5 miliardi di euro nell’ultimo anno. Un trend destinato interrompersi, nelle previsioni del 2017, per effetto della ripresa del petrolio e della crescita dell’inflazione. Non ha caso, confrontando i primi quattro mesi del 2016 con lo stesso periodo di quest’anno – dati Centro studi promotor – la spesa è passata da 15,5 miliardi a 17 miliardi. Registrandosi così un incremento del più 10,2% nonostante un calo dei consumi del 2,7%.





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