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Aprile 2018

Autopromotec 2019: la promozione riparte con il roadshow in Indonesia e la partecipazione alla rassegna INAPA

Di Mauro Paternò

L’Indonesia rappresenta per diversi motivi un’area di interesse per tutto il settore dell’automotive. A Giacarta, grazie al pieno supporto dell’ufficio ICE locale, gli organizzatori di Autopromotec hanno organizzato incontri con i principali stakeholder della regione e la partecipazione istituzionale alla rassegna INAPA.
 
Dopo la chiusura con successo di Autopromotec 2017, con numeri record anche riguardo il numero di visitatori professionali esteri - un forte incremento del 14% e delegazioni ufficiali provenienti da oltre 30 paesi - è partita l’attività promozionale in vista della prossima edizione della rassegna.
La prima missione, nell’ottobre scorso, in Colombia, Cile e Argentina, è stata seguita dall’Indonesia, la prima area prescelta nel Roadshow internazionale del 2017, che vedrà numerosi altri paesi coinvolti nei prossimi mesi.
A Giacarta, grazie al pieno supporto dell’ufficio ICE locale, si sono avuti incontri con i principali stakeholder del paese e una partecipazione istituzionale alla rassegna INAPA, principale evento del settore aftermarket automotive nel paese a cadenza annuale, con uno stand dedicato.
Perché l’Indonesia? È un’area sulla quale erano già state compiute operazioni preliminari negli scorsi anni, prima realizzando uno studio paese molto approfondito che aveva rivelato numeri interessanti sul paese nei prossimi anni, poi una robusta delegazione di operatori in visita in occasione di Autopromotec 2017, che ha dato feedback interessanti nelle valutazioni immediatamente successive.
Innanzi tutto qualche dato: l’Indonesia immatricola circa un milione di veicoli l’anno in media, valutando il periodo 2010-2016 (oltre l’85% dei quali di marchio giapponese), ma soprattutto registra la vendita annuale di oltre 7 milioni di “due ruote” (ciclomotori, scooter, motocicli) di media negli ultimi 5 anni.
Tutto ciò, unito alla quasi totale assenza di infrastrutture stradali e viarie, contribuisce a generare veri e propri gironi danteschi di traffico nelle strade della capitale Giacarta, e analogamente nelle altre principali città del paese (fonte: associazione GIAMM, che riunisce produttori importatori e distributori di ricambi e prodotti per il mercato automotive nazionale).
L’economia registra una crescita piuttosto costante negli ultimi anni, intorno al 5%, un dato considerato non particolarmente forte, soprattutto in base al fatto che il paese si è recentemente dotato di un ambizioso piano di potenziamento di tutte le opere infrastrutturali principali (strade, ponti, linee ferroviarie, linee metropolitane, adeguamento aeroporti) che, se non sarà possibile finanziare grazie a fondi nazionali, vedrà una grande prevalenza di project financing a capitali cinesi.
L’incontro con il direttore generale dell’associazione GIAMM, così come con gli organizzatori fieristici sia di INAPA che di IIMS (Indonesian International Motor Show) ha permesso di comprendere come il paese sia decisamente interessante per il comparto automotive, ma resti stretto tra le opportunità offerte dalla Thailandia per i centri di ricerca e sviluppo e il minor costo del lavoro del Vietnam per l’insediamento di grandi plant produttivi. La tassazione sui beni di importazione, piuttosto elevata, permette di rendere vantaggiosa una produzione interna di due e quattro ruote.
Nelle giornate successive, in fiera, si è poi avuta l’occasione di incontrare un discreto numero di stakeholder nazionali e provenienti da Cina, Malesia, Singapore, Filippine, mentre decisamente scarse si sono rilevate le presenze europee. Nonostante il peso dei dazi, gli importatori di attrezzature italiane hanno confermato come i dati di vendita siano stati piuttosto confortanti nell’ultimo biennio, mentre i rappresentanti della stampa tecnica, motociclistica, automobilistica e industriale hanno mostrato un forte interesse verso tutto ciò che sia italiano, sia esso un apparecchio tecnico, un nuovo modello di moto o auto o anche una rassegna fieristica pronta a promozionali, come nel caso di Autopromotec che, tra l’altro, proprio nello stand realizzato per l’occasione, presentava per la prima volta la sua nuova immagine istituzionale.
Alcuni degli operatori incontrati infatti, sono attivi in più settori attigui ed avevano già viaggiato in Italia, in passato, visitando Eicma (Salone del Motociclo) oppure EIMA (Salone delle Macchine Agricole) e rimanendo stupefatti da quanto visto.
Un paese e un mercato complessi e ricchi di possibili opportunità, che necessiterà comunque di ulteriori attività esplorative, di nuove prese di contatto, di diffusione promozionale del marchio Autopromotec. L’obbiettivo possibile, ad oggi, potrebbe essere quello del coordinamento, tra un anno, di un gruppo di aziende interessate a incontri di business network, opportunità di mercato ricerca di partner locali.





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