Condividi su
Settembre 2022

Inflazione

Renzo Servadei

Dobbiamo il più rapidamente possibile riportarci alla consapevolezza di vivere un momento di inflazione completamente diverso rispetto al passato, altrimenti alla fine dell’anno rischiamo in sede di bilancio di avere brutte sorprese
Si tratta di un fenomeno noto a tutti, in quanto l’inflazione riduce il valore della moneta nel tempo, vale a dire misura la percentuale in meno di beni e servizi che con la stessa moneta si possono acquistare rispetto al passato. Ma se è un concetto così chiaro, perché sottolinearne l’importanza? Il motivo risiede nel fatto che dal 1993 fino allo scorso anno l’inflazione è sempre stata inferiore al 5%, nel 2016 era addirittura negativa. Questo fa sì che intere generazioni di operatori non abbiano mai vissuto gli anni dal 1974 al 1984 con l’inflazione sempre a doppia cifra con punte oltre il 20%.

Allora gli operatori erano attentissimi alle variazioni dei listini in quanto ritardare o non applicare aumenti era veramente molto pericoloso e tutti ne avevano consapevolezza. Ora la situazione sta rapidamente mutando e occorre cambiare mentalità rapidamente. Ritardare uno zero virgola di aumento è un conto, farlo con altri numeri può essere letale. In più non è facile districarsi tra il tasso di inflazione ufficiale, quello rilevato e quello percepito. Secondo l’Istat i prezzi dei pneumatici a maggio 2022 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono aumentati del 4,1%. Se guardiamo alle rilevazioni Grs vettura e trasporto leggero il dato primo trimestre 2022 rispetto allo stesso trimestre 2021 vede una forbice di aumenti che vanno dall’8,5% del trasporto leggero estivo fino al 13% del 4x4 estivo. Se analizziamo i listini delle Case, abbiamo dati diversi a seconda del produttore. Una cosa è certa. Dobbiamo il più rapidamente possibile riportarci alla consapevolezza di vivere un momento di inflazione completamente diversa rispetto al passato, altrimenti alla fine dell’anno rischiamo in sede di bilancio di avere brutte sorprese. A peggiorare la situazione notiamo come, passando dal prezzo dei pneumatici a quello delle prestazioni, una recentissima indagine statistica di Confartigianato di Venezia e Rovigo ci evidenzia che le tariffe orarie delle prestazioni relative al servizio gomme sono più basse mediamente del 27% rispetto a quella dei meccanici e del 34% di quella praticata dai carrozzieri.

Ora più che mai è quindi importante tenere ben monitorati i propri costi avvalendoci anche degli ausili informatici che rispetto al passato sono estremamente più evoluti. Usiamoli anche per queste analisi.





Non perdere nessun articolo del Blog Autopromotec! Iscriviti alla newsletter!

Iscriviti

Potrebbe interessarti anche