Condividi su
Gennaio 2017

L’auto bene indispensabile per gli italiani. Crescono le spese per acquisto e manutenzione

di Dino Collazzo

Lo scorso anno nel nostro Paese sono stati sborsati 36,5 miliardi di euro per comprare un’auto nuova registrando una crescita del 20,1% rispetto al 2015. In risalita anche le spese di manutenzione dovute sia a un parco auto circolante troppo vecchio, e che quindi necessita di maggior cura, sia all’aumento dell’1,2% dei prezzi per le riparazioni.

 
Più acquisti e maggiore manutenzione. L’automobile rappresenta ancora un bene irrinunciabile per molti italiani tanto da spendere il loro denaro sia per comprare nuove vetture che per prendersene maggiormente cura. Nel 2016, secondo una stima del Centro studi Fleet&Mobility sulla base di dati Unrae, gli italiani hanno sborsato 36,5 miliardi di euro per comprare la macchina nuova, facendo registrare un incremento del 20,1% rispetto al 2015 (la spesa è stata di 30,3 miliardi di euro). Il giro d’affari registrato nell’ultimo anno, con 1 milione e 824 mila immatricolazioni auto (dati del Centro Studi Promotor), è il terzo migliore di sempre dopo quelli del 2007 e 2008 quando le immatricolazioni superavano di molto i 2 milioni e la spesa oscillava tra i 50 e 45 miliardi di euro. Con l’arrivo della crisi però è iniziata una fase di contrazione che solo ora inizia a invertirsi. Guardando al valore medio dell’auto nel 2009 questa superava di poco i 16 mila euro mentre oggi il prezzo medio netto è di 20 mila euro, cifra al netto degli sconti ma senza gli optional praticati dalle Case automobilistiche. Il motivo di questo incremento è da imputare, ma non solo, alle scelte degli italiani sempre più orientati verso Suv e Crossover, entrambi cresciuti del 26% rispetto all’anno precedente, a dispetto di un contributo più contenuto di vetture piccole e utilitarie.


Per quanto riguarda invece il mantenimento dell’auto a fronte di un calo generale della spesa si è registrato un aumento in manutenzione e riparazione e per il cambio dei penumatici - 31 miliardi di euro - con una crescita dell’1,6% rispetto al 2014. Guardando al quadro generale, secondo l’ultima rilevazione Aci (Automobile club d’Italia), i soldi sborsati in totale nel 2015 per il mantenimento dell’auto sono stati 147 miliardi. Rispetto all’anno precedente, in cui i costi ammontavano a 155 miliardi si è avuta una riduzione del 5% su cui ha influito il calo del prezzo del carburante (-15,7%), la diminuzione del Rca (- 6,5%) e del prelievo fiscale (-1,2%). Queste tre voci insieme hanno comportato un risparmio per le famiglie di oltre 7,5 miliardi di euro. All’opposto sono cresciute le spese legate alla manutenzione, agli spostamenti (pedaggi autostradali), parcheggi e ricoveri per autoveicoli. Per quanto riguarda la manutenzione, a determinare un maggiore esborso di denaro da parte degli italiani è stato la crescita dei prezzi per le riparazione che, secondo un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec, è stata dell’1,2%. A questo si è aggiunto anche l’aumento degli interventi nelle officine del 2,8%. Tutto ciò è la diretta conseguenza di un miglioramento del quadro economico che ha spinto molti italiani a incrementare la spesa in manutenzione dopo averla congelata negli anni passati. (I valori nei grafici sono espressi in milioni di euro)






Non perdere nessun articolo del Blog Autopromotec! Iscriviti alla newsletter!

Iscriviti

Potrebbe interessarti anche