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Luglio 2023

Per un futuro sempre più circolare, c’è Cyrkl

Francesca Del Bello

Applicare i principi dell’economia circolare conviene all’ambiente (e alle aziende): arriva da Praga la startup internazionale che aiuta le aziende a rimettere in circolo i propri scarti
 
Da rifiuto a risorsa: se dovessimo racchiudere in un paio di parole chiave l’attività di Cyrkl, sarebbe difficile trovare uno slogan più efficace. Perché la missione di questa startup globale, nata a Praga nel 2019, è proprio quella di aiutare le aziende a migliorare la propria circolarità e di conseguenza risparmiare sui costi di gestione degli scarti, nella ferma convinzione che ogni rifiuto può essere riciclato o riutilizzato.  

Ma andiamo con ordine: Cyrkl nasce dall’idea di Cyril Klepek (è facile intuire come dalle iniziali del fondatore sia nato il nome della startup: nomen omen verrebbe da dire), che fonda una piattaforma di interscambio di scarti industriali per migliorarne la gestione e diminuire il loro impatto ambientale. Nell’era che alcuni hanno rinominato wasteocene – un termine che si pone in contrapposizione polemica con antropocene, evidenziando  le conseguenze della produzione massiva di merci e scarti – l’obiettivo di Cyrkl è quello di applicare i principi dell’economia circolare ai modelli aziendali: e, secondo la startup, per avviare un circolo virtuoso in questa direzione, basta trovare il partner giusto.
 
Il funzionamento è semplice: la piattaforma permette alle aziende di pubblicare annunci relativi agli scarti prodotti (questo include sottoprodotti, materie prime seconde, materiali riciclati o macchinari usati), e di trovare all’interno della community dei potenziali clienti interessati all’acquisto, guadagnando sulle vendite e risparmiando sui costi di smaltimento. I materiali presenti sulla piattaforma sono i più diversi: si passa dai rifiuti di legno, agli scarti di PVC, a prodotti in carta e cartone in varie forme, fino ad arrivare a compost, pallet e scarti di lavorazione dei metalli. “Grazie al nostro marketplace si possono conoscere aziende in grado di riutilizzare ciò che finora è stato semplicemente riciclato, sfruttando così il valore dei propri rifiuti”, spiega Simone Grasso, Country Manager Italia di Cyrkl. Oltre a questa attività il team di Cyrkl, che ha raggiunto quasi i 50 dipendenti sparsi in tutta Europa, offre anche servizi di consulenza strategica alle singole aziende, per aiutarle ad ottimizzare i propri flussi di materiale. La community di Cyrkl conta attualmente circa 20.000 aziende registrate nella piattaforma, di cui quelle italiane sono circa 2.000. Ma nel team si pensa ancora più in grande e si punta a raggiungere nel più breve tempo possibile il continente americano: “non vediamo l’ora di trasformare il nostro marketplace digitale in una piattaforma globale che, attraverso l’elaborazione intelligente dei dati, colleghi le aziende di tutto il mondo e trasferisca i principi dell’economia circolare al settore della gestione dei rifiuti e delle risorse”, commenta ancora il fondatore Klepek.

Nel frattempo, Cyrkl con le sue attività ha attirato l’attenzione internazionale: Deloitte Central Europe l’ha inserita all’ottavo posto della sua lista “Companies to Watch” del 2022, mentre nel giugno 2023 la startup ha conquistato l’”Audience Award” nella Startup Competition organizzata nell’ambito di WMF – We Make Future Festival.





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