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Luglio 2022

“Right To Repair”: un’esigenza fondamentale per il futuro del nostro settore

Enrica Lazzarini

Ne abbiamo parlato con Bill Hanvey, President & Ceo Auto Care Association
L’edizione 2022 di Autopromotec ha ospitato la terza edizione di “Associations in Motion” la conferenza globale periodica tra le varie associazioni mondiali di settore, nata dall’idea delle due associazioni AICA (Italia) e Auto Care (USA), a novembre del 2019 a Las Vegas a seguito di una conferenza globale di settore. L’incontro tenutosi a Bologna ha consentito alle associazioni di individuare delle tematiche comuni su cui lavorare per rendere uniforme, tra i vari paesi, le modalità con cui sostenere e rilanciare l’aftermarket indipendente. Come redazione abbiamo deciso di intervistare i relatori che hanno partecipato all’iniziativa così da condividere con i lettori il loro un punto di vista qualificato sull’andamento del settore.

Com’è stata la sua esperienza ad Autopromotec?
"L'esperienza è valsa sicuramente il viaggio dagli Stati Uniti. La fiera è stata ben frequentata e gli stand erano ben attrezzati con persone esperte. Ho visto che sia le aziende espositrici che i contenuti dei convegni presentavano coerentemente ciò che la tecnologia oggigiorno deve saper offrire, insieme ad una formazione adeguata volta ad affrontare le sfide tecnologiche".
 
Come ha trovato il settore dell’aftermarket automotive dopo 3 anni di restrizioni legate al Covid?
"In Usa l'aftermarket sta andando molto bene, come dimostrano gli ordini arretrati e i problemi della catena di approvvigionamento. Le miglia percorse continuano ad aumentare man mano che i proprietari di veicoli riscoprono la comodità di guidare la propria auto. Il modo in cui viene guidata l'auto sarà diverso poiché più persone ora lavorano da remoto, tuttavia, questo viene controbilanciato dal fatto che si preferirà guidare l’auto anziché volare per le vacanze. I partecipanti alla fiera erano ottimisti sul futuro del nostro settore e il fatto che siamo stati dichiarati servizio essenziale all'inizio della pandemia ha aiutato enormemente il mercato dei ricambi".
 
Tra i tanti temi discussi allo IAM, quali sono secondo lei le principali attività su cui dovrebbero concentrarsi le associazioni di categoria?
"Siamo certamente coinvolti nel “Right To Repair”, che è un'esigenza fondamentale per il futuro del nostro settore. Lavoriamo in tutto il mondo per aiutare a risolvere i problemi della catena di approvvigionamento e del commercio e all'interno dei nostri confini per promuovere la sicurezza dei veicoli e i test delle emissioni. La formazione e il reclutamento di tecnici sono un'iniziativa essenziale per colmare le richieste odierne di personale addetto qualificato".
 
Che impatto sta avendo sul mercato l'attuale situazione geopolitica?
"Sicuramente abbiamo visto gli effetti della situazione geopolitica sulla nostra catena di fornitura attraverso ordini parziali, tempi di consegna più lunghi, carenze di materie prime e semilavorati e inflazione. Da questa situazione il nostro settore potrà però cogliere delle opportunità. Infatti, con la crescita dei prezzi delle auto nuove ci sarà una maggiore richiesta di manutenzione e questo ci consentirà di avere maggiori margini da investire poi in innovazione tecnologica. Se come comparto sappiamo tracciare nuove strategie saremo in grado di affrontare al meglio le sfide che ci attendono".

Ti sei perso l’evento ad Autopromotec? Su Youtube puoi rivedere la registrazione completa:





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