06/02/2025

Come funziona il SERMI?

Marco Brunamonti

Dopo avervi brevemente spiegato cosa è il SERMI proviamo a spiegarvi come funziona questa novità per gli autoriparatori, operativa in Italia dal 1° febbraio 2025.
Cominciamo ricordando che il SERMI è uno schema che permette ad un Operatore Indipendente (denominato IO) che abbia bisogno di accedere ai dati relativi alla sicurezza dei veicoli per fare il suo lavoro, di potervi accedere in modo anonimo e non discriminatorio, mediante strumenti e software che seguono lo standard tecnico ISO 18541. Maggiori info nell'approfondimento dedicato: Cosa è il SERMI, e perché è importante?
 
L’IO può accedere ai dati solo dopo aver richiesto, e ottenuto, la propria certificazione presso un Conformity Assessment Body (CAB), a sua volta riconosciuto dall’ente di Accreditamento preposto (Accredia per l’Italia).
A certificazione ottenuta, un Trust Center selezionato dall’associazione SERMI emetterà il certificato digitale, necessario per ottenere l’accesso ai dati tramite la piattaforma del costruttore del veicolo.
L’associazione SERMI, composta sia da rappresentanti dell’aftermarket indipendente sia dai costruttori di autoveicoli, supervisiona il processo, seleziona il Trust Centre, e lavora per assicurare che le procedure siano adeguate alle necessità operative.
Per gli indipendenti, oltre ad AIRC, CECRA, FIA e FIGIEFA, partecipa come osservatore tecnico anche EGEA, l’associazione Europea dei costruttori di autoattrezzature, da sempre fautrice di un mercato dell’autoriparazione pienamente concorrenziale.
 
La certificazione data dal CAB, che ha validità di 5 anni, non si limita però alle aziende; anche il personale dell’IO deve avere una propria certificazione, che è unica e non cedibile. Inoltre, sono previste ispezioni per verificare che i requisiti siano mantenuti nel tempo, pena la cessazione dell’accreditamento e quindi la rimozione dallo schema.
 
Tutto quanto detto sopra, vale anche per i cosiddetti RSS, ovvero i fornitori di servizi remoti; anche queste società, nel caso in cui vogliano operare con informazioni di sicurezza, devono ottenere la certificazione presso un CAB accreditato per avere l’autorizzazione; lo stesso dicasi per i loro dipendenti.
 
Qui sotto una piccola immagine che riepiloga lo schema SERMI:


Fonte: Associazione SERMI
 
Ribadiamo quindi che, a partire dal 1° febbraio 2025, solo gli operatori aftermarket che avranno ottenuto la certificazione dai CAB abilitati potranno accedere ai dati relativi alla sicurezza del veicolo, ed operare per esempio sull’antifurto. Le normali operazioni di riparazione o manutenzione non sono coinvolte da questa novità.
 
Attualmente (6 febbraio 2025 NdR) sono tre i CAB abilitati: RINA, KIWA e DEKRA. La lista ufficiale e costantemente  aggiornata sui cab abilitati - suddivisa per paese, è disponibile nel portale SERMI
 
Il SERMI è una ottima novità per l’aftermarket indipendente; speriamo che la sua implementazione venga gestita correttamente, senza disagi per gli operatori.





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