Condividi su
Luglio 2023

A tu per tu con i protagonisti del futuro della mobilità

Francesca Del Bello

In un'intervista che anticipa Futurmotive - Expo & Talks, Luca Magnotta, Direttore Generale Garage Equipment e Telemobility di TEXA, parla di transizione ecologica, accesso ai dati e del valore della formazione. 

 
Si avvicina l’appuntamento con Futurmotive – Expo & Talks, la rassegna internazionale per il futuro della mobilità, per la transizione energetica ed ecologica e le innovazioni nel settore automotive in programma dal 16 al 18 novembre prossimo al Quartiere Fieristico di Bologna. Dedichiamo uno spazio di approfondimento a questi temi intervistando alcuni dei protagonisti che saranno presenti al nuovo evento organizzato da Autopromotec. Questo mese, focus sul settore della diagnosi: a rispondere alle nostre domande è Luca Magnotta, Direttore Generale Garage Equipment e Telemobility di TEXA

Futurmotive – Expo & Talks intende rappresentare, attraverso una vasta area espositiva e un ricco programma di convegni, la transizione ecologica in una prospettiva di sostenibilità economica, ambientale e di comunità. Voi avete raccolto la sfida: che cosa rappresenta per la vostra realtà aziendale e per le vostre proposte al mercato la transizione ecologica? Quali sono sfide e opportunità che si stagliano nel vostro orizzonte?
La transizione ecologica è un aspetto dal quale oramai, giustamente, nessuno potrà più prescindere, ma che deve portare a un vero cambiamento a livello mondiale, non solo in Europa. Certo, non può essere un passaggio immediato, ma richiederà qualche decennio per la progressiva sostituzione dei veicoli con motori a combustione interna con un nuovo parco circolante, composto da auto elettriche e ibride. Questo rappresenta una sfida per il service automotive, che per molti anni dovrà fornire assistenza ad un parco circolante eterogeneo.
TEXA è organizzata in tre linee di business: Garage Equipment, Telematica ed e-Powertrain. In tutte e tre abbiamo dei prodotti che contribuiscono alla sostenibilità ambientale, pensiamo ad esempio ai nostri dispositivi per il controllo delle emissioni dei veicoli, ma anche alla linea per la telematica e la gestione delle flotte che, monitorando costantemente da remoto i veicoli, permette ai fleet manager di quantificare con grande precisione i consumi e le emissioni reali. Anche in ambito e-Powertrain, con innovativi inverter e motori elettrici ci stiamo confermando come fornitori Tier 1 per i costruttori che produrranno nuovi veicoli a propulsione elettrica e ibrida. Il nostro approccio alla sostenibilità, però, non si ferma qui. TEXA, infatti, ha studiato e proposto soluzioni per mitigare sia gli impatti ambientali dei suoi prodotti, sia quelli legati ai processi, attivando misure di efficientamento e ottimizzazione delle attività presso le proprie sedi. La conferma di questo percorso sostenibile è arrivata con il conseguimento della certificazione ISO 14001:2015, una norma che fissa i requisiti che deve avere un sistema di gestione ambientale virtuoso. Questo permetterà di continuare a progettare e costruire prodotti innovativi, valorizzando sempre di più le persone e il tessuto economico, locale e nazionale, rispettando l’ambiente che fornisce a TEXA le risorse per operare in un’ottica di soddisfazione totale dei clienti.

Quando si parla di attrezzature per la diagnostica non si può non pensare al grande tema dell’accesso e della gestione dei dati tecnici – particolarmente dibattuto in questo periodo e al centro di uno dei panel di Futurmotive Talks. Se il perimetro normativo del Data Act rappresenta un buon punto di partenza, le Associazioni di categoria stanno chiedendo fermamente una declinazione del testo specifica per il settore aftermarket: per voi, da azienda che si occupa direttamente di questi aspetti, qual è la valenza di una tale legge per il settore?
La legge sui dati è sicuramente un buon punto da cui partire. È fondamentale, dal nostro punto di vista, potere assicurare sempre che non ci sia una sproporzione tra gli interessi dei costruttori, che vogliono detenere le informazioni provenienti dai veicoli e proteggerli da potenziali cyber attacchi e gli interessi degli operatori indipendenti dell’aftermarket, che devono potere intervenire liberamente ma in modo legale, sicuro e professionale sui veicoli dei propri clienti anche in presenza di forme di protezione alla diagnosi. TEXA, già da tempo, è attiva anche in questo ambito e ha già raggiunto importanti accordi con numerosi car maker, ai quali ne seguiranno altri, che consentono ai meccanici che usano le sue soluzioni di accedere in modo autenticato, semplice e sicuro alla diagnosi.

Le professioni che ruotano attorno al settore della manutenzione si stringono sempre di più attorno a profili con competenze specifiche in informatica ed elettronica: le parole chiave, anche in questo settore, stanno diventando digitalizzazione, connettività, big data e – per estensione – cybersecurity. Quali sono le vostre previsioni rispetto alle nuove competenze chiave per il settore? Come riuscirà il settore a dotarsi di queste nuove competenze?
In un contesto dinamico e in continua evoluzione come quello che sta caratterizzando il comparto automotive, è inevitabile che le aziende che vi fanno parte siano ricettive e pronte ad affrontare i cambiamenti in atto. Per tutti gli attori di questo settore, dalle officine meccaniche fino alle realtà come la nostra, questo significa investire nella ricerca di talenti che siano in grado di rispondere alle nuove istanze che il mercato richiede. Per quanto ci riguarda, già da qualche anno abbiamo attivato un ambizioso programma di “recruiting” attraverso la creazione di quelle che abbiamo chiamato Academy TEXA. Questa attività, incentrata su tematiche quali ad esempio cybersecurity, data protection, certificazione prodotti, sviluppo software, user experience e user interface design, si è rivelata molto efficace e che ci ha permesso di scoprire, formare e assumere decine di talenti da tutta Italia. Dal 2021 abbiamo avviato già sette Academy presso il nostro Headquarter e il tasso di assunzione che abbiamo registrato alla fine del percorso si attesta intorno all'84,6%.

La formazione dei nuovi operatori, o l’aggiornamento delle conoscenze degli operatori già esperti, assume una centralità che forse non ha precedenti nella storia del settore. Appare evidente l’investimento che, come azienda, dedicate proprio alla formazione: che cosa rappresenta questo segmento all’interno della vostra strategia?
Per TEXA la formazione rappresenta sicuramente un aspetto fondamentale, sul quale ha sempre investito molto. Per questo, già dal 2004, ha dato vita a TEXAEDU: un dipartimento aziendale che si occupa, da un lato, di sviluppare corsi di aggiornamento specialistici, sia in presenza sia in modalità online, per i tecnici d’officina che utilizzano le sue soluzioni, dall’altro di portare avanti un ambizioso percorso didattico all’interno degli istituti superiori (soprattutto C.F.P. e I.P.S.I.A.) dedicato agli studenti che vogliono diventare meccatronici 4.0. Oggi sono presenti 60 Academy TEXAEDU in altrettanti istituti superiori in tutta Italia, e ogni anno sviluppiamo un programma completo di corsi per tutti gli attori del mondo della riparazione, che permettono di affrontare i cambiamenti nel mondo dell’automotive e di utilizzare al meglio la strumentazione TEXA, attraverso la piena conoscenza e comprensione di tutte le funzionalità a disposizione. Il progetto TEXAEDU rivolto alle scuole si è rivelato così interessante da avere portato alla sottoscrizione, nel giugno 2004, di un documento d’intesa con il Ministero dell’Istruzione. Per motivare ulteriormente gli studenti, creando occasioni di crescita e confronto, dal 2009 è stato istituito il TEXA Diagnosis Contest, una gara nazionale riservata alle scuole del programma didattico “TEXAEDU Academy”. Ogni anno, i due migliori allievi di ciascuna scuola aderente al progetto sono invitati presso l’headquarter TEXA a Monastier di Treviso assieme ai professori, per sfidarsi in un’avvincente gara di prove teoriche e pratiche e aggiudicarsi il titolo di “Tecnico Diagnostico 4.0”.





Non perdere nessun articolo del Blog Autopromotec! Iscriviti alla newsletter!

Iscriviti

Potrebbe interessarti anche