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Luglio/Agosto 2020

Egea, assemblea semestrale giugno 2020

Massimo Brunamonti

Concluso il percorso di riorganizzazione dell’Associazione. Neil Pattemore lascia il ruolo di consulente tecnico per motivi di età
In tempo di coronavirus anche Egea, l’Associazione europea delle autoattrezzature di cui Aica è il membro italiano, ha tenuto lo scorso 18 giugno la propria assemblea generale semestrale via web; se la cosa era già da tempo consueta per i gruppi di lavoro, per l’assemblea generale, supremo organo decisionale dell’associazione, si è trattato di un debutto. Il presidente Dave Garratt ha messo l’Assemblea al corrente delle dimissioni di Neil Pattemore dal suo ruolo di consulente tecnico, causa l’approssimarsi del ritiro dalle attività lavorative per motivi di età. Egea ringrazia Pattemore per il suo elevato contributo professionale ed umano che, per oltre un decennio, ha aiutato in maniera importante la crescita dell’Associazione e della sua capacità di interloquire con l’ambente politico di Bruxelles. Il fatto importante del semestre, come ha descritto il segretario generale Jordi Brunet, è stato il completamento del percorso di riorganizzazione dell’Associazione: nuovo ufficio, nuova organizzazione e nuovi servizi; un passo fondamentale per i traguardi del futuro.

Un primo riscontro della novità sono i rapporti più stretti con Cita, organizzazione internazionale degli operatori delle revisioni, con la quale Egea condivide l’interesse di sempre più diffuse ed evolute revisioni periodiche; dopo anni di contatti sporadici, adesso si è stabilito un meccanismo di consultazione permanente tra le due associazioni, mirante a unire gli sforzi su molti interessi comuni per una maggiore efficacia politica. L’ampio ventaglio di attività dei gruppi di lavoro di Egea, illustrato da Brunet e dai capi gruppo presenti, ha dimostrato ancora una volta quanto vaste e complesse siano le tematiche sulle quali l’Associazione si sta impegnando grazie all’apporto finanziario e di personale specializzato dei suoi membri. A partire dall’elaborazione di standard per le attrezzature, quali ponti sollevatori, smonta gomme, prova freni a rulli e centrafari, per passare poi e procedure di calibrazione Adas in officina, a studio di standard di comunicazione tra autoattrezzature, per finire poi alle novità previste nel campo dell’analisi emissioni, soprattutto Pn e Nox, in conseguenza all’annunciato Euro 7. Ma, rimanendo nell’argomento gruppi di lavoro, la parte da protagonista, vista la mole di lavoro, spetta al gruppo di lavoro 2 diagnosi, guidato da Elvis Colla di Aica, impegnato duramente in due ambiti di estrema importanza per il settore: le restrizioni di accesso alla porta Obd e i previsti decreti attuativi della Commissione europea in materia di sicurezza informatica e accesso remoto all’autoveicolo. Senza entrare nei dettagli, vale la pena di notare che il proliferare di restrizioni di accesso alla porta Obd ha reso necessario, come da suggerimento della Commissione stessa, rivolgersi a varie autorità nazionali di omologazione, responsabili della verifica di conformità dei veicoli. Così Egea sta facendo, allo scopo di opporsi alle violazioni delle leggi che danneggiamo l’intero settore dell’autoriparazione indipendente. Molte anche le altre attività associative non direttamente connesse con i prodotti, una tra tutte, la compilazione e raccolta di dati di mercato, già concordata tra Aica ed Asa (D), che viene proposta a tutte le altre associazioni membri per costruire un panorama europeo. Gieg (F), Rai (NL), Fma (B) e Afiba (E) hanno palesato interesse e discuteranno la cosa al loro interno a breve.

Il Covid-19 e le sue conseguenze nel settore sono stati altri argomenti inevitabilmente presenti nell’incontro: Egea, attraverso Afcar, ha inviato una lettera e un documento di proposte alla Commissione Europea per sostenere il mondo dell’autoriparazione, anche forte del risultato di indagini condotte in alcuni paesi (Italia, Paesi Bassi e Germania) tra i costruttori di auto attrezzature. È stato poi il momento della parte statutaria e finanziaria: dopo la ratifica unanime della nomina del nuovo Segretario Generale e del nuovo indirizzo dell’Associazione, il Tesoriere Leon Andriessen di Rai-Nl ha illustrato i conti: il 2019 chiude come previsto in conseguenza dei cambiamenti deliberati ed il 2020-2021 procedono come pianificato con la nuova organizzazione che assicurerà la maggiore operatività auspicata. Il meeting si è chiuso con la data della prossima Assemblea Generale a Monaco di Baviera; sì è però deciso di modificare data e modalità di svolgimento. La data cadrà nell’ultima settimana di ottobre e, per quanto riguarda il modo, si deciderà a settembre se confermare un’assemblea con presenza fisica o in teleconferenza come questa nel caso in cui il coronavirus imponga cautela. Interessante sottolineare come tutti i partecipanti abbiano espresso soddisfazione per l’andamento dell’assemblea in teleconferenza: anche così si è riusciti ad ottenere la massima efficienza senza in alcuna maniera perdere sostanza nella discussione anche per una struttura, come quella di Egea, distribuita in tutta Europa.





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