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Settembre 2023

L'Unione Europea annuncia un'inchiesta anti-dumping sulle auto elettriche cinesi

Enrica Lazzarini

Le indagini serviranno a verificare l’eventuale esistenza di sussidi statali con conseguente concorrenza sleale e distorsione del mercato libero da parte di Pechino, con la possibilità di introdurre dazi. 
"Oggi voglio annunciare che la Commissione europea sta avviando un’indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. L’Europa è aperta alla concorrenza; non a una corsa al ribasso" la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato così l’apertura dell'inchiesta anti-dumping sulle auto elettriche cinesi, durante l'annuale discorso sullo Stato dell'Unione, nell'ambito della sua strategia di promozione della transizione energetica e della competitività dell'industria automobilistica europea.
L'inchiesta, guidata dalla Commissione Europea e condotta in collaborazione con gli Stati membri, mira a indagare sulle pratiche commerciali cinesi nel settore delle auto elettriche: l'obiettivo principale è garantire condizioni di concorrenza eque e il rispetto delle normative commerciali internazionali.

"I mercati globali sono inondati di auto elettriche cinesi più economiche", a prezzi "mantenuti artificialmente bassi da ingenti sussidi statali. Questo distorce il nostro mercato. E poiché non lo accettiamo dall'interno, non lo accettiamo dall'esterno".
L'indagine si concentrerà su presunte pratiche di dumping, ossia la vendita di prodotti a prezzi inferiori al costo di produzione, da parte delle aziende automobilistiche cinesi all'interno del mercato europeo. Questo comportamento potrebbe compromettere la competitività delle aziende europee nel settore delle auto elettriche, che stanno cercando di espandersi e contribuire alla transizione verso un'energia più pulita.

Un altro aspetto cruciale dell'inchiesta sarà l'analisi delle sovvenzioni statali e degli incentivi concessi alle aziende cinesi per la produzione e l'esportazione di veicoli elettrici. La Commissione Europea cercherà di determinare se queste pratiche distorsive abbiano avuto un impatto negativo sul mercato europeo.
L'indagine rappresenta una mossa importante da parte dell'UE per difendere i suoi interessi economici e promuovere la transizione verso veicoli più sostenibili. L'Europa ha posto l'accento sulla necessità di ridurre le emissioni di carbonio e di accelerare l'adozione di veicoli elettrici come parte degli sforzi per combattere il cambiamento climatico.
Il settore automobilistico cinese ha visto una crescita significativa negli ultimi anni, diventando uno dei principali produttori di veicoli elettrici al mondo. Questa inchiesta potrebbe aumentare le tensioni commerciali tra l'UE e la Cina, dato che entrambe le regioni cercano di consolidare la loro leadership nel mercato delle auto elettriche.
È importante sottolineare che l'inchiesta anti-dumping è un processo complesso e richiederà tempo prima di giungere a una conclusione. Nel frattempo, l'Unione Europea continuerà a promuovere la sua agenda di transizione energetica e a cercare un equilibrio tra la promozione della competitività dell'industria automobilistica europea e il mantenimento di relazioni commerciali internazionali costruttive.





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