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Ottobre 2022

Una nuova opportunità di business per il mercato dell’elettrico? Il sistema dei servizi di ricarica

Francesca Del Bello

Un mercato che può arrivare a valere fino a 13,5 miliardi di euro entro il 2030, secondo le stime di Bain and Company
L’obiettivo di bloccare le vendite dei veicoli alimentati a benzina o diesel a partire dal 2035 appare ambizioso: da un lato, il numero di veicoli esclusivamente elettrici – i cosiddetti Bev – rappresenta ancora una fetta ridotta dell’intero mercato auto italiano; dall’altro lato non si possono trascurare le necessità delle aziende che devono prepararsi ad una riconversione per continuare a rimanere competitivi sul mercato: proprio su questo tema, la decisione dei ministri dell’Ambiente ha sollevato non poche perplessità da parte dell’industria. Quello richiesto alle imprese è uno sforzo importante, in termini di ricerca e sviluppo e non solo, che si auspica potrà godere di un adeguato sostegno agli investimenti: in merito a questo si è pronunciata ANFIA quest’estate con il suo Manifesto per l’automotive, ne abbiamo parlato qui.

Fra le opportunità di profitto più interessanti legate al nuovo sistema di mobilità, un rapporto di Bain and Company individua il business delle colonnine elettriche, che secondo la società di consulenza arriverà a valere fino a 13,5 miliardi di euro entro il 2030 nei tre mercati presi in considerazione dalla ricerca, Europa, Stati Uniti e Cina. “L'infrastruttura di ricarica e i servizi cruciali per l'adozione dei veicoli elettrici rappresentano un’opportunità commerciale enorme e strategica”, commenta Alessandro Cadei, responsabile della practice Energy & utilities EMEA di Bain & Company. “Entro il 2030, i profitti legati alla ricarica dei veicoli elettrici in Europa, Stati Uniti e Cina cresceranno in modo significativo, con i servizi di smart energy a guidare la crescita e a rappresentare circa un terzo del totale dei profitti. È importante tenere in considerazione che quello di ricarica dei veicoli elettrici è un settore complesso: le caratteristiche del mercato variano in modo significativo a seconda del Paese, del luogo di ricarica, della posizione dell'azienda nella catena del valore complessiva e del modello di business”, conclude Cadei.

Tutti i tre principali segmenti che riguardano la ricarica di veicoli elettrici, hardware e installazione, servizi di ricarica e di smart energy, saranno interessati dalla crescita in termini di profitto calcolata dalla società di consulenza. Una crescita alla quale bisogna guardare con approccio strategico ma sempre flessibile, e che coinvolgerà attori provenienti da diversi background industriali: come sottolinea ancora Cadei, i “partecipanti al nuovo ecosistema provengono da mondi diversi: case automobilistiche, operatori energetici (sia del mondo Oil&Gas che del mondo power), società di servizi, produttori di apparecchiature, aziende di software, operatori di punti di ricarica, rivenditori, fondi infrastrutturali e start-up ma anche operatori della GDO o società di gestione dei parcheggi. Ognuno di loro ha una serie di risorse e incentivi diversi e un ruolo diverso nell’ecosistema più ampio: un ottimo presupposto per avviare partnership di successo.”

Come rileva la ricerca di Bain, le aziende stanno già adattando il proprio modello di business a seconda dell’area geografica di riferimento: le differenze variano naturalmente in base alla quota di vendite di veicoli elettrici (le stime di Bain indicano un incremento del 55% in Europa, del 40% in Cina e del 32% negli Stati Uniti entro il 2030), alle abitudini di guida e alle occasioni di ricarica di ciascuna regione e alle normative del mercato (l’Unione Europea, ad esempio, ha in programma di creare un quadro normativo per incrementare lo stoccaggio di energia e aumentare i servizi).

Per quanto riguarda il luogo di ricarica - abitazione, luogo di lavoro, destinazione o  transito -, nel breve periodo dovrà essere implementata la costruzione dell’infrastruttura nel suo complesso, privilegiando quindi gli investimenti sui punti di ricarica di destinazione – di cui rappresentano un buon esempio luoghi quali i supermercati o i centri commerciali - o di transito – autostrade o vie ad alto scorrimento -, per i quali sono fondamentali posizione del sito, tassi di utilizzo e affidabilità. È probabile però che in un orizzonte temporale più ampio un grande bacino di profitti sarà rappresentato da servizi di nuova generazione legati alla ricarica presso l’abitazione e il luogo di lavoro, quali la ricarica vehicle-to-grid (si tratta, semplificando, di un sistema di ricarica bidirezionale che permette di scambiare energia con la rete elettrica, stabilizzandola) e vehicle-to-home (anche in questo caso un sistema bidirezionale che permette di alimentare il flusso di energia di un’abitazione), sistemi tanto più interessanti quanto più cresceranno i volumi di domanda di energia solare o eolica.





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